In Nigeria cresce fortemente la domanda di mini-grids e apparecchiature per la produzione elettrica sia da parte di privati che di aziende, in cerca di fonti di energia alternative al petrolio dopo che il costo del diesel è triplicato in pochi mesi, raggiungendo $1,93 al litro.
Tuttavia, secondo Reuters, i fornitori nigeriani di pannelli solari stanno incontrando parecchie difficoltà a fare fronte alla crescente richiesta di impianti, anche a causa dei ritardi che stanno colpendo il settore della logistica.
In Nigeria, la più grande economia dell’Africa, con una popolazione di oltre 200 milioni di persone, la rete elettrica nazionale è in grado di fornire solo 4.000 MW al picco, di fronte ad un fabbisogno pari a 40.000 MW. Questo fa si che imprese e cittadini siano fortemente dipendenti dai generatori. Si stima che 60 milioni di nigeriani e l’85% delle aziende del paese facciano uso di generatori autonomi, in gran parte alimentati a diesel. Secondo i dati della Commissione per l’Energia, la Nigeria spende 22 miliardi di dollari all’anno per alimentare i generatori.
Il mercato nigeriano offre quindi molte opportunità alle aziende attive nel settore delle energie rinnovabili, con un enorme potenziale di ritorno sugli investimenti. Oltre alla fornitura di pannelli solari e altre apparecchiature, molto spazio per investimenti sussiste nel campo della produzione idroelettrica con piccole centrali e nella distribuzione off-grid per aree rurali.
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