Il Premier libico Dabaiba in visita allo stand italiano
Lo stand “Made in Italy” presso la 49esima edizione della Fiera Internazionale di Tripoli in Libia, ha suscitato grande interesse di pubblico tra gli operatori commerciali libici e le Autorità istituzionali in visita alla principale fiera del Paese.
Lo stand italiano, promosso dall’Italian-Libyan Center for Business and Cooperation”, in collaborazione con KC Consulting, BCL e Camera di Commercio Italo-Libica, ha visto la partecipazione di diverse aziende italiane nel campo del food, fashion e cosmetica tra cui brands Braccialini, Epos Caffè e Pink Panda.
La Fiera Internazionale di Tripoli, la più importante fiera in Libia, è stata inaugurata lo scorso sabato 6 maggio dal Presidente del Governo libico Abdulhamid Dabaiba e dal Ministro dell’economia Mohamed Al Hweij, che hanno visitato con particolare attenzione lo stand “Made in Italy” ricevuto da Alessia Paolucci, coordinatrice del progetto.
“Ringraziamo le Autorità libiche e il Ministero dell’Economia in particolare per averci ospitato in questa importante Fiera, così come ringraziamo l’Ambasciata d’Italia a Tripoli per il prezioso supporto e per averci fatto visita nella persona del Responsabile Economico Giacomo Grandesso e del Direttore ICE-ITA Romano Baruzzi”, ha dichiarato Khalid Chaouki, General Manager dell’Italian-Libyan Center for Business and Cooperation.
“Lo stand “Made in Italy” ha accolto numerose richieste da parte di primari gruppi imprenditoriali libici interessate a rafforzare i legami economici e trasferimento di tecnologie dall’Italia verso la Libia” ha sottolineato Alessia Paolucci, imprenditrice italiana residente a Tripoli e coordinatrice del Progetto.
L’Italia rappresenta il primo partner commerciale in Libia, in particolare nel settore Oil&Gas, Food, macchinari di trasformazione e costruzioni.
L’Italian-Libyan Center for Business and Cooperation è un’agenzia di consulenza che ha l’obiettivo di rafforzare le relazioni economiche e culturali tra l’Italia e la Libia, in collaborazione con le Istituzioni italo-libiche e con gli attori economici e culturali.
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