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Il miglioramento della situazione politica in Libia, con la formazione del governo di unità nazionale guidato da Abdulhamid Dabaiba, e le conseguenti opportunità economiche che si sono aperte per le aziende italiane, hanno spinto Agenzia ICE a tornare a Tripoli, aprendo un nuovo desk all’interno dell’Ambasciata d’Italia.

L’uomo a cui è stato affidato il delicato compito di far ripartire le relazioni economiche e commerciali con la Libia è Romano Baruzzi, esperto funzionario che in passato ha lavorato in Giappone, a Hong Kong e negli Stati Uniti.

Baruzzi ha descritto la situazione attuale nel paese nordafricano e ha spiegato quali iniziative il suo ufficio porterà avanti per sostenere le aziende italiane lì presenti.

romano baruzzi ice tripoli libia

Romano Baruzzi, dopo il miglioramento della situazione in Libia, con la formazione del governo Dabaiba, ICE ha deciso di tornare a Tripoli, aprendo un desk all’ambasciata. Quale situazione ha trovato? 

Sicuramente una presenza di aziende italiane decisamente ridotta rispetto alle oltre 100 imprese che operavano in Libia prima del 2011. L’ICE – Agenzia ha riaperto da settembre a Tripoli un Desk Promozionale con l’obiettivo di dare supporto alle imprese italiane interessate al mercato attraverso attività di assistenza, di organizzazione di iniziative promozionali e la partecipazione di operatori economici libici alle principali iniziative dell’ICE-Agenzia in Italia come fiere, workshop, forum e BtoB sia in presenza che virtuali. 

A che punto sono oggi le relazioni commerciali tra Italia e Libia? 

Siamo ancora lontani dai valori storici del 2008 che hanno visto l’interscambio dell’Italia con la Libia superare i 17 mld. di euro. Tuttavia il 2021 sta facendo segnare una ripresa marcata di tutti gli indicatori. Il nostro Paese si conferma, nel secondo quadrimestre 2021, il 1° mercato di destinazione dell’export della Libia con una quota di mercato del 21% davanti a Spagna (12%), Cina (11%) e Germania (10%). 

L’interscambio Italia-Libia, nei primi 8 mesi di quest’anno, ha superato i 4 miliardi di euro con un +179,87% rispetto allo stesso periodo precedente ed una quota di mercato del 16,88% davanti a Cina (11,84%), Spagna (8,68%), Germania (8,14%) e Turchia (7,57%). Le esportazioni dell’Italia verso la Libia sono cresciute, nei primi 8 mesi del 2021, del 31,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

Nell’intero anno 2020, il valore dell’interscambio Italia Libia ha raggiunto un totale di 2,60 miliardi di euro guadagnando il secondo posto dopo la Turchia che ha totalizzato 2,89 mld di euro, la Cina al terzo posto con 2,38 mld di euro, la Germania con 1,10 mld di euro e la Spagna al quinto posto con 0,91 mld di euro.

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